di Francesca Foddai, III G
Oggi è stato approvato in Senato in terza lettura il disegno di legge sulla legittima difesa con 201 voti favorevoli, 38 contrari e 6 astenuti.
In aula il risultato è stato accolto con applausi e festeggiamenti da parte della Lega, Matteo Salvini aveva fortemente voluto questa legge e si trovava al Senato al momento del risultato. “Questo 28 marzo è un giorno bellissimo non per la Lega ma per gli italiani – afferma il Ministro dell’Interno -. Dopo anni di chiacchiere e polemiche è stato sancito il sacrosanto diritto alla legittima difesa per chi viene aggredito a casa sua, nel suo bar, nel suo ristorante. NonsilegittimailFarWestmasistaconicittadiniperbene“. E mentre al fianco di Salvini possiamo trovare il ministro della Pubblica Amministrazione e quello dell’Agricoltura, è impossibile non notare l’assenza di rappresentanti del governo del movimento 5 stelle. A contenere gli entusiasmi ci pensa, però, l’associazione nazionale dei magistrati, in quanto ritiene che la legge possa essere considerata incostituzionale: “Il ddl – dice il presidente dell’Anm Francesco Minisci – non tutelerà i cittadini più di quanto erano già tutelati fino ad oggi; al contrario introduce concetti che poco hanno a che fare con il diritto, prevede pericolosi automatismi e restringe gli spazi di valutazione dei magistrati, oltre a portare con sé grandi difficoltà di interpretazione: tutto ciò significa che tutti saranno meno garantiti. Per non parlare dei numerosi dubbi di incostituzionalità che la nuova legge comporta”.