In occasione delle elezioni dei quattro rappresentati di Istituto che si sono tenute lunedì 24 novembre abbiamo fatto alcune domande alle liste candidate.

Perché un ragazzo del Giulio dovrebbe votarvi?

Caos: Un ragazzo del Giulio dovrebbe votare Caos perché noi abbiamo proposte semplici ma concrete, che riuscirebbero davvero a dare quel qualcosa in più alla nostra scuola. Il nostro obiettivo principale è quello di creare una comunità ancora più forte del Giulio Cesare in cui i ragazzi di tutti gli anni, stiano insieme ed abbiano la possibilità di confrontarsi ed aiutarsi tra di loro.

Smash: Perché Smash è una lista che conosce i suoi studenti, ma non per modo di dire; li conosce davvero e vuole far sì che ognuno di loro possa esprimere se stesso all’interno della scuola.

Factotum: Pensiamoche un ragazzo del Giulio debba votarci perché votando noi vota l’esperienza, noi sappiamo perfettamente dove c’è bisogno di agire e come farlo il più efficacemente possibile, essendo il quarto anno di candidatura. Chi vota noi vota il pensiero e l’azione, noi siamo i primi a pensare cosa sia meglio per noi studenti e i primi ad agire a favore della comunità scolastica.

Meglio Insieme: Perché ogni voce venga ascoltata. La base delle mie idee parte dalla comunicazione e dalla esaltazione delle differenze che esistono e devono sussistere tra tutti noi, facendo in modo che ognuno si senta parte fondamentale della scuola e che perciò creda in se stesso e nelle proprie idee. Ho sempre tenuto tanto alle idee di tutti e mi piacerebbe sentirne tantissime altre, se infatti ognuno si sentisse pronto a tirar fuori ciò che pensa ci si può mobilitare tutti insieme per far in modo che le cose si realizzino.

Open Mind: Un ragazzo del Giulio dovrebbe votarci qualora riconoscesse in noi la sua proiezione presente o futura; il nostro impegno durante questo periodo è stato quello di cercare di far passare un messaggio in particolare: abbiamo delle proposte in serbo davvero semplici ma che possono essere tranquillamente realizzate e che siamo sicuri di poter concretizzare nel modo più efficace possibile.

Upset: Secondo noi è un azzardo dire che un ragazzo del Giulio dovrebbe votarci. Noi, da due anni a questa parte, mettiamo il cuore nelle nostre iniziative e cerchiamo di agire tenendo conto del bene comune. Dunque, secondo noi, un ragazzo del Giulio dovrebbe votarci sentendosi partecipe di questo sentimento e voglioso di mettersi in gioco per cambiare le cose.

Cosa vi differenzia dalle altre liste?

Caos: Se avessimo deciso di presentare la lista qualche anno fa, a questa domanda avrei risposto l’impegno e l’amore che ci mettiamo;(…) Quindi pensiamo che la cosa che abbiamo in più rispetto alle altre liste è la possibilità di rapportarci anche con altre scuola: infatti Caos è presente anche al Liceo Azzarita, Mameli, Montessori e Avogadro e questo ci permette di dare a qualsiasi iniziativa (che sia una festa o un dibattito) un respiro molto più ampio che si può estendere a molti più studenti.

Smash: Ogni lista è diversa dalle altre noi ad esempio ci distinguiamo per la diversità dei candidati, è una squadra insolita ma secondo noi i punti di vista opposti e divergenti portano ai compromessi e alle soluzioni migliori.

Factotum:  “Verde e nero: non una lista ma una linea di pensiero”. Questa è la differenza tra noi e gli altri, Factotum è un modo di vivere la scuola, non sono otto candidati, ma un ideale che non morirà mai finché ci saranno studenti attivi e non succubi di ciò che gli accade intorno. Noi siamo l’ultimo baluardo dell’essere in un sistema dove ormai vince solo l’apparire. 

Meglio Insieme: Ho portato avanti quello che per me è un simbolo: ho tentato di far spiccare l’individuo e di mostrare quanto sia importante il singolo. Come ho detto durante le presentazioni, credo che la nostra comunità vada rivista affinché rispecchi le necessità di ognuno. Non è un’utopia, ho cercato proposte che vertono verso questo obbiettivo, e se è comune possiamo farcela insieme.

Open Mind: OpenMind crede fortemente nel valore assoluto di ognuna delle liste candidatesi alla rappresentanza d’Istituto quest’anno; ciò che ci qualifica è la volontà di mettere sul “tavolo” l’impegno, la determinazione, l’ambizione che impieghiamo nelle cose che facciamo e in cui crediamo particolarmente. Il nostro scopo è quello di far arrivare ad ogni studente ciò che siamo senza alcun tipo di filtro, a Tu per Tu.

Upset: Ci hanno sempre ritenuto “alternativi” sia nei modi di fare, sia nel modo di presentare le nostre idee ed è questo ció che ci caratterizza di piú. Non siamo mai stati come le altre liste e il nostro nome Upset lo esplicita. Siamo sempre stati stufi delle solite liste, che puntavano a far brillare studenti attraverso il lavoro di qualcun altro.

Quali sono le priorità della scuola?

Caos: La priorità della scuola è una sola e siamo noi! Noi studenti che la abitiamo. Qualsiasi cosa venga portata avanti deve essere fatta avendo come pensiero prioritario la vita degli studenti. Perché siamo noi gli unici che viviamo davvero la scuola, che ne determinano pregi e difetti.

Smash: Dare le basi e le possibilità agli studenti di spiccare, di crescere di conoscere e di fare, ma anche di divertirsi, noi passiamo tantissimo tempo dentro a quelle mura e questo tempo deve essere vissuto al meglio.

Factotum: Le nostre proposte sono poche rispetto agli anni scorsi, ma concrete, rivoluzionarie e realizzabili. Quest’anno vogliamo cambiare l’assemblea d’istituto, innovando la fascia zero, meno corsi, piú interessanti, meno aule disponibili. Vogliamo valorizzare la mente artistica di ogni studente, organizzando mostre con opere realizzate dagli studenti, uscite culturali, un murales in cortile e tante altre cose.

Meglio Insieme: La scuola ha una sola priorità: i suoi studenti. Per questo dobbiamo essere i primi a voler fare, a pensare come cambiare ciò che non ci piace e creare ciò che desidereremmo vedere. Noi studenti abbiamo molto più potere di quello che crediamo e dobbiamo sfruttarlo a nostro vantaggio.

Open Mind: Le priorità della scuola dovrebbero essere assolutamente riviste; Per quanto ci riguarda, pensiamo che debba essere rivolta un’attenzione maggiore alla costruzione di un dialogo più efficace tra studenti e dirigenza e che dovrebbe verificarsi una maggiore sensibilizzazione nei confronti di tematiche d’importanza quotidiana e mondiale come quella dell’Ambiente o della Violenza di ogni genere.

Upset: Le priorità della scuola, secondo noi, dipendono dai punti di vista. Se vi riferite allo scopo della scuola in sè, è puramente didattico e, per fortuna, educativo. Tuttavia sta a noi studenti, parte fondamentale della scuola, rendere la quotidianità piú interessante e stimolante. (…)Dunque, lo scopo della scuola secondo noi non è chiuso nella didattica delle discipline, ma deve integrare aspetti sociali e culturali più ampi, che aggancino la contemporaneità nella sua complessità.

di Marcella Arena, Maria Letizia Salvio e Giulio Micheletta

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