di Alberto Liverani, II F

La 71a stagione della F1 sta per iniziare. Tutte le nuove vetture sono state presentate e i test pre-stagionali in Bahrein si sono conclusi, fornendo alle squadre i risultati dell’efficacia delle innovazioni e dei progetti sviluppati nel corso dell’inverno. La Mercedes W12 dei campioni tedeschi in carica non ha funzionato sin dall’inizio come ci si aspettava: Lewis Hamilton e Valtteri Bottas hanno faticato molto nel governare la macchina a causa di un posteriore “ballerino”, che li ha portati ad uscire più volte fuori pista, e della rottura di due cambi Mercedes, uno della vettura ufficiale, l’altro della scuderia cliente Aston Martin. Il team principal, Toto Wolff, si è mostrato preoccupato, ma la scuderia tedesca è ormai famosa per le sue tattiche di sviamento all’inizio di ogni stagione. Probabilmente non si faranno trovare impreparati il 28 marzo per la gara inaugurale. Red Bull, invece, «ha messo le ali»: il primo giorno di test, Max Verstappen ha inanellato una lunghissima sequenza di giri, rimanendo costante e firmando il giro più veloce, segno di una squadra che anche quest’anno tenterà di espugnare la fortezza del Sir. Per quanto riguarda la Ferrari, la scuderia si troverà probabilmente al centro dello schieramento, nella difficile lotta per aggiudicarsi il terzo posto. McLaren, Alpine, Alpha Tauri e Aston Martin viaggiano tutte molto vicine, con quest’ultima favorita, merito di una vettura praticamente identica alla Mercedes W11 campione del mondo 2020 con gli aggiornamenti 2021. Interessante sarà anche la lotta per l’8° posto costruttori. Alfa Romeo si infatti è mostrata brillante grazie al nuovo motore Ferrari e al nuovo muso stretto. Williams per quest’annata potrebbe non classificarsi ultima: la scuderia è infatti stata ceduta dalla storica gestione familiare dei Williams alla società di investimenti Dorilton Capital, la quale ha intenzione di riportare in alto uno dei nomi più gloriosi di questo sport. In caduta, ma controllata, si trova la Haas. Montato il nuovo motore Ferrari da 30 cavalli in più circa, gli ingegneri non hanno utilizzato i due gettoni di miglioramenti a disposizione per questa stagione, decidendo così di attendere il 2022 per investire le limitate risorse economiche. La nuova livrea della Haas, ha suscitato curiosità e stupore, sfoggiando un trionfo di bandiere russe apposte su una macchina americana: la colorazione bianco rosso blu è dovuta sia ad una scelta del title sponsor russo Uralkali, sia probabilmente al desiderio di lanciare una provocazione, in risposta alla decisione della WADA di non far correre il moscovita Mazepin sotto le insegne della sua nazione di appartenenza dopo la sentenza sul Russiagate, che ha imposto per due anni a tutti gli atleti russi di gareggiare da indipendenti.

Questa stagione vedrà anche l’introduzione di tre Sprint Qualifying. Sono previste infatti tre gare da 100 km che si svolgeranno verosimilmente nei circuiti di Silverstone, Monza e Interlagos in sostituzione delle qualifiche, che verranno a loro volta spostate al venerdì. Queste ultime forniranno dunque la classifica delle Sprint Qualifying, le quali poi determineranno quella per il gran premio della domenica, oltre, sembra, a qualche punto per i primi classificati.

Nell’attesa dell’inizio di questa nuova stagione, è auspicabile che, a differenza delle precedenti dal 2014 in poi, il dominio Mercedes non sia ancora una volta preponderante, in modo tale che le gare siano più emozionanti ed il vincitore meno scontato.

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