di Gian Claudio Bertolotti, II F
Oggi diverse classi hanno avuto la possibilità di assistere alla diretta su YouTube della SIICA SCHOOL, in occasione dell’Univax day.
Dopo un’esaustiva introduzione ed una prima infarinatura scientifica generale, i relatori sono entrati nel merito dell’argomento collocando le vaccinazioni anche sul piano storico- letterario italiano ed europeo. Sono stati passati in rassegna i fatti, di cui è stata sottolineata l’importanza della conoscenza per comprendere meglio i processi virologici che hanno investito l’umanità.
Non è possibile avere certezze senza analizzare accuratamente ciò che accade; nonostante l’analisi, tuttavia, è normale che permangano nella nostra mente dubbi evocati da facchini e associati alle malattie infettive.
Alcuni oggi affermano di essere “No Vax” e rifiutano di ricevere un servizio necessario alla propria salute ed alla protezione della comunità intera. Negli ultimi anni sono cresciuti sempre più, soprattutto sui social network, i gruppi di persone che sono assolutamente contrari a qualsiasi forma di vaccino; si sostiene che tutti siano medicinali pericolosi per la salute o strumenti alla base di piani per controllare le persone, andando ad alimentare teorie del complotto e fake news.
Sebbene possa sembrare una scelta personale quella del vaccino, è importante ricordare che per il raggiungimento dell’immunità di gregge, in grado di proteggere anche quelle persone che non possono sottoporsi alle vaccinazioni, come gli immunodepressi, è necessario che una buona porzione della popolazione si sottoponga ai vaccini, in modo da poter debellare definitivamente alcune malattie, come è accaduto con il vaiolo. Se dunque il numero dei “No Vax” dovesse diventare troppo alto, questo rappresenterebbe un problema per la salute di tutti e non solo per chi decide autonomamente di non vaccinarsi.
Oltre ai No Vax stanno aumentando anche le persone scettiche nei confronti del vaccino contro il coronavirus. Infatti, sebbene sia stato certificato dalle autorità sanitarie che ogni vaccino approvato è sicuro e non ha effetti collaterali gravi, molti italiani continuano ad essere renitenti nei confronti del vaccino, sostenendo che sia stata sviluppato troppo in fretta e che quindi non si possano conoscere i reali effetti a lungo termine.
Un ruolo fondamentale nell’accrescere i dubbi e lo scetticismo nei confronti della scienza è stato giocato senza dubbio dai social network, i canali preferenziali per la diffusione delle fake news e delle notizie prive di attendibilità scientifica. Proprio per cercare di ridurre quanto più possibile le incertezze di queste persone, l’Istituto Superiore di Sanità ha recentemente pubblicato un vademecum con cui smentisce le principali fake news sul vaccino. È combattendo la disinformazione in primis, dunque, che sarà possibile combattere e sconfiggere anche la pandemia globale che ormai da un anno affligge l’umanità.