di Beatrice Borghini

Mare fuori è la serie tv ideata da Cristina Farina, guidata dalla regia di Carmine Elia, Milena Cocozza e Ivan Silvestrini e trasmessa per la prima volta su Rai2 il 18 settembre 2020. La serie tv, per ora di solo due stagioni, è stata ambientata in un Istituto di Pena Minorile (IPM) liberamente ispirato al carcere di Nisida di Napoli. Essa racconta l’adolescenza interrotta dalla violenza e dalle scelte sbagliate. Protagonisti sono i ragazzi e le ragazze che si trovano nell’IPM, desiderosi di un riscatto che, purtroppo, non sempre ambisce a qualcosa di buono. La serie tv inizia raccontando le storie di Carmine e Filippo. Essi provengono da due realtà completamente diverse, Carmine appartiene a una famiglia camorrista napoletana, dalla quale vorrebbe scappare insieme alla fidanzata Nina, mentre Filippo è un ragazzo per bene di Milano, amante del pianoforte e con un futuro promettente. Entrambi vengono arrestati con l’accusa di omicidio e condotti all’IPM situato a picco sul mare: da qui il titolo della serie che simboleggia la speranza di riscatto per i tanti giovani che passano di qui e il desiderio di un destino diverso. La vita all’interno dell’IPM non è per niente facile, i detenuti hanno storie complesse alle spalle, poiché cresciuti in contesti difficili dai quali non si può o non si vuole uscire, tant’è che alcuni sono stati arrestati pur non avendo commesso alcun crimine o solo per aver fatto delle scelte sbagliate.

Per sopravvivere i giovani stringono alleanze con gli adulti che stabiliscono le regole e vigilano affinché le stesse siano rispettate. Ad educare i ragazzi e le ragazze, conducendoli verso la strada dell’onestà e della giustizia, vi sono la direttrice dell’IPM Paola, il comandante Massimo e l’educatore Beppe, che desiderano solo il meglio per i detenuti. Drammi, passioni e vicende familiari segnano la vita dei giovani detenuti e attraverso frequenti flashback scopriamo le loro storie e i motivi che li hanno portati alla detenzione. Si affrontano temi difficili e di grande attualità, quali la droga, la violenza domestica, lo stupro e la pericolosità dei social. A scene violente se ne alternano altre commoventi perché nell’istituto non regnano solo il bullismo e l’odio ma nasce anche l’amore più puro che spinge molti ragazzi a diventare persone migliori per garantire a se stessi e ai loro amanti un nuovo futuro.

Mare fuori analizza una delle fasi più critiche della vita, l’adolescenza, e l’obiettivo del racconto non è giustificare le azioni sbagliate dei ragazzi, ma insegnare che la vita è fatta di scelte e crescere vuol dire imparare a prendere man mano quelle giuste. Le vicende narrate sono accompagnate dalla toccante colonna sonora chiamata anch’essa Mare Fuori, curata da Stefano Lentini, che esprime perfettamente con le sue forti parole e malinconiche note le difficoltà dei ragazzi rinchiusi nell’istituto. Mare fuori è una serie tv capace di raccontare storie di disagio sociale con grande realismo e impatto emotivo. Ci si immedesima subito nelle vicende dei giovani detenuti, ragazzi come noi, con tanta voglia di vivere e con storie capaci di toccare le corde dell’anima.

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