di Livia Maceratini, I F
Capelli d’oro, occhi di pece
Luna era candida come le nubi
Del cielo d’inverno, cielo di neve
Che posa sul suolo i suoi fiocchi puri.
Cercava sempre la luce del sole
Ma stava chiusa nel suo mondo blu
Di speranza, di pianti e di luce
Dimenticando la propria lassù.
I suoi occhi s’illuminavano
per i raggi d’Apollo, impossibili:
Le sue stelle non le bastavano,
Gocce di cristallo in un velluto di zaffiri.
Avrebbe dato tutto per essere come
I pianeti che vedeva girare altrove
Mondi di giallo, di vita, di sole,
Diversi dal suo, dove ogni giorno piove:
Temporali di una polvere di stelle solitarie
Splendide, limpide,
Cieche e inclementi
Libere di vivere eppure schiave dei commenti
Della gente che dalla terra le guardava…
In realtà sognando ad occhi aperti.