di Lavinia Andreozzi e Maria Ortolani

L’amore e il bacio sono temi universali che hanno affascinato ed ispirato poeti, artisti e scrittori attraverso i secoli. Sono stati trattati innumerevoli volte, riflettendo la complessità delle relazioni umane, la passione, ma anche il dolore e la tragedia che spesso le accompagnano.

Il bacio in particolare è stato un simbolo potente di affetto e connessione emotiva, catturato in opere d’arte e descritto in versi che hanno attraversato epoche e culture. Fin dall’antichità, l’amore è stato un tema centrale nella letteratura e nell’arte, con i miti e le leggende che raccontano storie di amori proibiti, passioni struggenti e relazioni complicate tra dei ed esseri umani.

Nel corso dei secoli questo tema è stato dunque trattato in tutte le sue sfaccettature, dall’amore romantico alla passione erotica, da quello familiare a quello della natura e per Dio.

Si potrebbe pensare, ad esempio, ai frammenti di Saffo, intensi ed appassionati, in cui è proprio l’amore ad essere uno dei temi principali: la poetessa esprime apertamente i suoi sentimenti, descrivendo la bellezza dell’amore profondo, non
solo romantico, ma anche verso la famiglia e per la bellezza della natura, descrivendo anche gesti affettuosi nei confronti di coloro che ama. Il gesto d’affetto per eccellenza è proprio quello del bacio, spesso raffigurato come il momento culminante dell’amore, simbolo dell’unione emotiva e spirituale tra due persone. In autori come Tasso ed opere importanti come l’Eneide e la Divina Commedia, il bacio assume un valore eccezionale: in Nei vostri dolci baci di Tasso, il
bacio provoca emozioni contrastanti, infatti è dolce come il miele ma allo stesso tempo ferisce come il pungiglione di un’ape; quello tra Enea e Didone sciolse la passione non ancora rivelata; nel v canto dell’Inferno il bacio tra Paolo e Francesca dà inizio al loro amore travolgente che porterà al tormento eterno delle loro anime.
Nell’arte classica invece il tema del bacio è stato raffigurato in dipinti e sculture come un momento di intimità e passione: durante il Settecento, artisti come Antonio Canova hanno rappresentato questo tema ispirandosi alla mitologia classica. In “Amore e Psiche” è raffigurata la connessione tra i due amanti
nell’istante che precede il bacio: i loro sguardi si intrecciano comunicando tutto l’amore che provano l’uno per l’altra, dimostrando come gli occhi siano a tutti gli effetti lo specchio dell’anima. Anche Modigliani dipinge l’amore attraverso l’espressività degli occhi: «quando conoscerò la tua anima dipingerò i tuoi occhi» dice l’artista, che svela l’amore per la moglie dipingendola come l’unica donna con gli occhi, dunque l’unica legata alla sua anima.

Si può vedere dunque come tutto da sempre ruoti intorno all’amore, un sentimento forte che innalza lo spirito e guarisce l’anima, che condiziona molte delle proprie scelte ed azioni, ma che, in alcuni casi, può tormentare e ferire l’uomo.

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