Greta Evangelisti, II F

Roma si allontana dai miei occhi,

Fumo sfilato dal vento d’aprile

I capperi, sbocciati,

Si spargono sulla bara

Dove giace il mio cuore.

O cuore, dimmi come mai

Ti sei gettato nell’oceano

Nero,

Vuoto ma che finge pienezza di luci?

Dove pensi di sentire la musica

Delle onde, i flauti di aedi

Che, tempo fa, allietarono l’infanzia?

Non ho più consigli d’amore

Né desiderio di giacere con una donna

Né lettere di anime

Che sognano matrimoni.

Ferro d’oro imprigiona le parole

Che avrei voluto incidere su carta.

Padre e tiranno

Benefattore e carnefice….

Cosa ho fatto? Non è colpa mia

È stata una poesia o un errore

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