di Sofia Liverani, II F
Voglio una maschera che ti faccia avvicinare a me, dato che qualsiasi cosa io possa fare senza di essa ti allontanerebbe solamente.
Voglio una maschera che muti il mio carattere, che mi faccia diventare ciò che non sono, perchè ciò che sono mi disgusta.
Voglio una maschera che faccia in modo che ai tuoi occhi io sia molto di più di quella specie di persona che mi ritrovo a essere.
Voglio una maschera che nasconda le mie imperfezioni, le mie cicatrici, che tu non meriti di vedere.
Voglio una maschera che nasconda i miei dossi e le complicazioni, che mi renda il volto più semplice da guardare, perchè non c’è bisogno che ti preoccupi per me, la mia via è ormai segnata.
Voglio una maschera che mi cambi in volto, che mi renda tutto ciò che tu possa volere.
Vuoi una maschera per cambiarti? E perchè mai? Tu sai che io ti amo. Sono innamorata dell’attore dietro la maschera, non del personaggio teatrale nel quale ti rinchiudi. E tutte le cicatrici e i dossi sul tuo viso, sono parte di te, non puoi cancellarli; hanno formato la tua persona e io ringrazio il Signore che adesso essa sia così.
E in ogni caso, lo sai meglio di me, le maschere lasciano gli occhi scoperti. Tutte le bugie di cui ti vuoi convincere, pur disegnandole sul tuo volto, facilmente si scoprono solo incrociando il tuo sguardo.
E ora guardami, e togli quella maschera dal viso. Per quanto possa sembrarti che sia più semplice mostrarti a me fingendoti migliore di ciò che sei, non è la cosa giusta da fare. Non saresti tu. Ma tu sei tu e io amo te e tutto ciò che sei, e non qualsiasi altra persona tu possa mirare a diventare o pretendi di essere.