Di Luca Gentilucci, III D

Tutti sentirono il rumore
Quando mi cadesti a terra
Giocammo a scopa
Quando ci prendemmo a pugni

Non le volte che ho sofferto
Perché mi hai donato l’ispirazione
Ma le volte in cui mi hai illuso
Riducendomi a nullità

Tra le altre cose non mi accorsi
Del sangue che schizzasti sui miei polsi
Delle lacrime che caddero dai miei occhi
A Recanati feci male a me stesso

Le mani che ti stracciano adesso
Sono le stesse a cui hai concesso
Una briciola di talento, rinuncerò adesso
Pur di vederti fermo, di non vederti più.