di Beatrice Ricci, V C
Le onde si increspano,
granelli di sabbia dorata
finissimi come chicchi di riso
rocce aguzze come i denti
di Scilla o Cariddi
tra di esse, ogni tanto, si mostrano
le opere di Persefone.
Le onde si increspano,
dando vita a voluttuose spirali.
La luce di Elios è riflessa
sulla superficie del mare.
Scintilla, brilla, splende,
come i chicchi di riso della
terraferma.
È smeraldo, blu, azzurrino,
il colore.
Le onde si increspano,
e lì, in mezzo al cielo al contrario,
siede su uno scoglio la Nereide.
Pelle d’oro, capelli di Sole, occhi celesti,
è la rappresentazione del mondo
in cui vive.
Passa le dita lunghe e affusolate
tra le ciocche di seta bionda,
e di tanto in tanto,
lava il suo corpo nudo nell’acqua
salata.
Le onde si increspano,
cala la sera.
Elios traina il suo carro,
luminoso come ciò che trasporta.
Il mare si tinge di nuove sfumature,
è arancione, rosso, viola,
il colore.
La Nereide è ancora lì,
a osservare il Sole che
tramonta,
come vita d’esseri umani.