di Giovanni Fabbri, III F
Con la recente vittoria rossonera nel derby di Milano per 2-1 contro i rivali nerazzurri, in uno scontro da sempre crocevia per gli esiti tricolori del campionato, l’incertezza regnante sulla possibile candidata alla vittoria finale aumenta notevolmente col forte rilancio della squadra di Pioli. La partita di San Siro ha fatto vedere nei 90 minuti il perfetto riassunto dell’andamento delle due squadre in campionato, con un’Inter capace di fare gioco e dominare per 70 minuti dimostrando di essere ancora la squadra leggermente favorita per qualità di rosa e compattezza. Dall’altra parte si è visto un Milan che ha avuto la capacità di reagire e ribaltare un risultato che sembrava già scritto attraverso dei cambi letti alla perfezione dal proprio tecnico e un Olivier Giroud che è tornato a mostrare la sua qualità, mostrata già in Inghilterra, da attaccante di caratura internazionale. Male i cambi di Inzaghi, che di contro ha fatto vedere la sua periodica mancanza di lettura lucida delle sostituzioni, minando il gioco di squadra per favorire l’agonismo, che parallelamente alla qualità della panchina del Milan e alla grinta dei nuovi entrati rossoneri hanno dato come finale una meritata vittoria dei Diavoli. A seguito del tabellino di fine gara, il Milan torna a -1 dai cugini (con una partita in più), che restano comunque ancora favoriti per la qualità della rosa leggermente superiore, ma di certo con meno certezze di quante ne avevano prima del derby e con un avversario che quest’anno sembra essere anch’esso serio candidato allo scudetto. Da non escludere è anche la terza incomoda Napoli, che con la miglior difesa d’Italia e una buona continuità di risultati sembra uscita dal biennio deludente da cui veniva, per tornare a lottare in primis per un posto in Champions League e in seguito sognare anche il tricolore. La squadra di Spalletti resta tuttavia un gradino sotto alle milanesi per via della rosa non ampia quanto le altre e una mancanza di qualità soprattutto nelle individualità. Certo è che il prossimo sabato tutti i giudizi del caso potrebbero cambiare notevolmente per via del secondo match-point Napoli-Inter: la vittoria azzurra rilancerebbe pesantemente le ambizioni di Insigne e compagni; viceversa una sconfitta cancellerebbe quasi definitivamente i sogni di scudetto, con la certezza che con qualsiasi risultato a guadagnare sarà sempre il Milan, sebbene dovrà vincere con la Sampdoria in casa. Per quanto riguarda invece la lotta Champions, la rilanciata Juventus sorpassa un’Atalanta in crisi e si pone come favorita per il raggiungimento nel girone di ritorno del quarto posto, indispensabile quest’anno per il futuro sportivo ed economico dei prossimi anni per i bianconeri. Le romane, attardate per i deludenti gironi d’andata, sembrano finalmente avere digerito i sistemi di gioco dei due ambiziosi allenatori, con i giallorossi rinvigoriti anche dall’arrivo di altri due giocatori di alto livello quali Sergio Oliveira e Maitland-Niles per la causa Mourinho. Il campionato volge così alla parte fatidica della stagione, nella quale tra incroci clou e l’alternanza con coppe europee e Coppa Italia sarà fondamentale organizzare e ridistribuire le proprie energie per volgere al meglio su tutti i fronti verso il finale di stagione.