di Cinzia Riviello

La notte dei licei è un evento che ogni anno vede impegnati tantissimi studenti e studentesse, chiamati a ideare e organizzare i vari progetti che animano la serata. Chi in prima persona ha preso parte all’organizzazione lo sa: le settimane immediatamente precedenti alla Notte sono giorni di agitazione, fermento, vivace e fervida organizzazione, di prove su prove e grande attesa.

Tutti i progetti che insieme hanno dato vita a quella che definirei la “magia” della Notte del liceo classico sono frutto dell’impegno, della passione, dell’interesse, della vivacità e della dedizione delle persone di questa scuola e credo sinceramente che possano parlare e trasmettere più di mille articoli o discorsi. Credo che sia tra queste persone, tra le aule, da una lettura ad un’esibizione di danza, da una rappresentazione teatrale ad un dibattito, che si possa vedere il cuore che i ragazzi e ragazze del Liceo Giulio Cesare hanno messo per dare vita alla Notte.

Proprio durante la Notte si può constatare che la scuola ha un potenziale enorme, che può e deve rappresentare molto di più, per ciascuno di noi, di ore di lezioni didascaliche passate seduti dietro a un banco. Io sono convinta di ciò, perché in momenti come la Notte quei saperi che acquisiamo ogni giorno prendono vita grazie alla passione di ragazzi e ragazze che in un momento come questo hanno visto l’occasione, lo spazio e l’opportunità, troppo spesso mancata, per poter far sbocciare i propri talenti e far emergere le proprie passioni, che alle volte rischiano di trovare troppo poco spazio.

Durante la Notte la scuola si mostra in tutto e per tutto come quel luogo che può rappresentare per i giovani un qualcosa che unisce, che stimola e incoraggia, che mette alla prova e lo fa in maniera propositiva: con la Notte del Liceo classico della scuola vediamo il lato più bello, quello che vede i ragazzi e le loro passioni effettivamente protagonisti e attori principali e fondamentali, come dovrebbero essere ogni giorno.

Ci sono tante persone da ringraziare se la nostra Notte, anche quest’anno, è riuscita a rappresentare quel magico momento di vitalità e vivacità, ma prima di tutti andrebbero ringraziati gli studenti e le studentesse di questa scuola, per averci messo il cuore.

Ad altre mille notti!

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