di Irene Chiummiento e Chiara Virgili, I F

Il mese scorso è stata diffusa una notizia che ha creato proteste e discussioni riguardo il bonus cultura per i diciottenni. Il Ministero della Cultura, nel 2021, ha introdotto questa iniziativa dedicata a promuovere la cultura fra i giovani: un buono di 500€ da spendere in cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, visite a monumenti e parchi archeologici, teatro e danza, prodotti dell’editoria audiovisiva, corsi di musica, corsi di teatro e corsi di lingua straniera, nonché abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale. Questa innovativa misura non solo è stata mantenuta dai governi che si sono succeduti fino ad oggi, ma è stata ripresa anche all’estero, a conferma dell’importanza dell’iniziativa che promuove la cultura fra i giovani.

Nelle settimane scorse, inizialmente, si era sparsa la voce su tutti i giornali che il famigerato bonus sarebbe stato eliminato. A decretare lo stop al contributo sarebbe stata la necessità di dirottare le risorse, circa 230 milioni l’anno, a favore dei settori dell’editoria e dello spettacolo Infine, il governo Meloni ha stabilito di non abolire più il bonus per i diciottenni, ma solo di modificarlo. Dopo le polemiche e le proteste di editori, librai, autori e ragazzi, il governo ha fatto un passo indietro. Il bonus è stato sostituito da una carta della cultura e una carta del merito. Un sostegno, anche in questo caso, ai consumi culturali dei giovani, che però terrà conto dell’Isee nel primo caso e del voto della maturità nel secondo,  e conterrà un «meccanismo anti-truffa». Ovvero sarà improntato a riservare il beneficio ai redditi medio-bassi, e ad impedire frodi da un valore complessivo che, a detta del presidente della commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone, si aggirerebbe attorno ai 9 milioni di euro.

Abbiamo intervistato la studentessa maggiorenne G.V. per sapere cosa pensasse riguardo alla rivisitazione del bonus giovani.

«Cosa pensi del bonus giovani?»

«Credo che il bonus giovani sia molto importante in quanto permette ai giovani di approfondire la propria cultura. Sfortunatamente alcune persone non possono permettersi lo studio a causa della propria situazione economica e il bonus è un ottimo mezzo per amplificare i propri interessi»“Credi sia giusto che lo riceverà    solo una parte dei giovani?”

«No. Sono dell’idea che il bonus giovani dovrebbe rientrare nella fascia d’età 16-20 anni e non essere destinato solamente ai 18enni. Si crede che consegnando tale bonus i 18enni possano utilizzarlo in modo responsabile ma ciò potrebbe essere fatto anche da persone di diversa età».

«In che modo potrebbe influire il bonus giovani sulla tua vita? »

«Il bonus potrebbe garantirmi di creare tante esperienze, sia leggendo che viaggiando. La cultura è molto importante e dovrebbe essere ogni giorno amplificata»

«Credi che sia giusto che sia stato rivisitato?»

«No, in quanto il bonus era funzionante anche l’anno scorso. Esso è stato oggetto di discussione solo ultimamente».

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