di Luca Spina IID
Quest’anno nell’ambito del progetto di PCTO “Bibliopoint”, nel mese di aprile, abbiamo lanciato un sondaggio aperto a tutte le classi del nostro istituto che hanno voluto aderire, chiedendo loro di stilare una lista di libri preferiti.
Con il fine di rendere la nostra biblioteca un luogo comune che rispecchi l’identità e le personalità degli studenti, abbiamo deciso di distribuire in tutte le classi dei fogli contenenti una tabella a due colonne, con le indicazioni di “Titolo” e “Autore”: in questo modo gli alunni hanno potuto riempire il questionario con l’elenco dei libri che preferivano e che avrebbero volentieri voluto trovare sugli scaffali della biblioteca, suggerendone l’eventuale acquisto per quelli non presenti in catalogo. Di 40 classi coinvolte, ossia il totale all’interno del nostro liceo, più della metà, 24 per l’esattezza, si sono dimostrate attive nella collaborazione e nella partecipazione al progetto.
I libri consigliati dagli studenti sono in totale 109 e ora la biblioteca valuterà quali acquistare tra quelli non disponibili.
I risultati hanno evidenziato una predilezione per i classici appartenenti a generi diversi. Facciamo qualche esempio, raggruppando le classi per annate: i quarti ginnasi hanno riportato più volte Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen; i quinti ginnasi hanno preferito La verità sul caso Quebert di Joel Dicker; i primi licei si sono ritrovati ne L’appello di Alessandro D’Avenia, mentre i secondi hanno optato per Piccole donne di Luisa May Alcott; infine le classi dei maturandi hanno consigliato La fattoria degli animali di George Orwell.
Attraverso l’ideazione e la concretizzazione di questo progetto siamo riusciti a conoscere meglio il cuore pulsante della scuola che frequentiamo tutti i giorni, ossia i nostri cari compagni, toccandone con mano la varietà e cercando di dare a tutti uno spazio per esprimere liberamente i propri gusti e ideali. Ringraziamo dunque gli studenti che hanno deciso di partecipare, anche per averci fornito interessanti spunti di lettura, e ci auguriamo di convertire la nostra biblioteca in un ambiente che rappresenti in tutto e per tutto la sua essenza, i suoi maggiori fruitori: gli studenti. D’altronde, un libro può dire molto anche sul suo lettore; e forse il modo migliore di raccontare la nostra storia, vissuta in un luogo che ci è tanto vicino, è proprio attraverso i libri che più amiamo.