Articoli, foto e didascalie a cura degli studenti del PCTO Bibliopoint della III D
Il “Fondo Serpa”, con i suoi preziosi volumi, da quest’anno arricchisce il patrimonio letterario del nostro liceo classico. È una collezione eccezionale di libri, che il Bibliopoint della scuola custodisce e mette a disposizione della comunità, in memoria di Franco Serpa. Questo straordinario dono è una testimonianza della vita e del lavoro prezioso di un grande studioso, la cui dedizione per la cultura resta come impronta indelebile tra gli scaffali della nostra biblioteca. Serpa ha dedicato la sua vita agli studi classici e musicali, che amava particolarmente. Dopo aver ottenuto la laurea a Roma, in Filologia Classica e Storia della Musica, ha collaborato con noti studiosi, come Fedele d’Amico, alla redazione della Sezione Musica dell’Enciclopedia dello Spettacolo. Ha trasmesso la sua passione per le lingue classiche non solo a tutti i suoi allievi dei licei di Todi e di Roma, ma anche a numerosi studenti americani dell’Istituto Italiano di Cultura di New York, destinatari di borse di studio. La sua carriera accademica è stata straordinaria, con trent’anni di insegnamento di Letteratura Latina all’Università degli Studi di Trieste, dove ha ottenuto anche incarichi di Storia della Musica. Franco Serpa è stato, inoltre, un prolifico autore di saggi e studi dedicati sia alla letteratura antica che alla musica. I suoi interessi spaziavano dalla cultura musicale tedesca e mitteleuropea all’arte drammatico-musicale del Novecento. Ha tradotto drammi musicali, curando anche edizioni speciali come la Tetralogia di Wagner, L’Anello del Nibelungo e Il Cavaliere della Rosa di Richard Strauss. La vita di Franco Serpa è stata costellata di incontri con alcune delle menti più brillanti dell’arte e della cultura, tra cui la cantante lirica Maria Callas, il compositore Igor Stravinsky, la scrittrice Elsa Morante e la poetessa austriaca Ingeborg Bachmann. Nel corso della sua vita, è stato riconosciuto come membro dell’Accademia Filarmonica Romana e dell’Accademia di Santa Cecilia e il suo contributo eccezionale alla cultura classica e musicale lo ha reso una figura di spicco in Italia e nel mondo. La sua scomparsa nel settembre 2022 ha lasciato un grande vuoto nella comunità culturale, ma il “Fondo Serpa”, sebbene rappresenti solo una piccola parte dei numerosi libri che teneva sui suoi scaffali, è un monumento alla sua eredità e un faro di conoscenza per tutti, costituendo un tesoro di saggezza e di conoscenza da regalare ai lettori che così avranno la possibilità di scoprire la bellezza del sapere.