A cura delle studentesse del pcto bibliopoint: Accordi Rickards Mila, Angelini Veronica, Spiccalunto Sara
Il 9 Febbraio 2024 presso il Bibliopoint del liceo “Giulio Cesare”, è stato presentato il libro Il posto dei fatti in un mondo di eventi in ricordo del suo autore, il prof. Stefano Vaselli, amato insegnante di Storia e Filosofia del nostro liceo. Durante questo evento due suoi grandi amici, Arianna Vennarucci (insegnante di Storia e Filosofia e ora dirigente scolastica dell’istituto “Claudio Abbado”) e Daniele Cozzoli (insegnante di Storia della scienza a Barcellona), hanno analizzato e presentato il libro, sottolineandone in particolare due aspetti: la sua argomentazione molto complessa – la professoressa Vennarucci ha infatti specificato che questo è un libro adatto più ai professori che agli alunni– e le reali possibilità di scrivere una storiografia scientifica, vera questione cardine del testo, che affronta anche concetti di filosofia trascendentale, oltre che di filosofia analitica. Vennarucci e Cozzoli hanno definito, in modo semplice ma esaustivo, cosa si intenda per filosofia analitica e cosa per filosofia trascendentale, rendendo possibile la comprensione di materie così ostiche a un pubblico eterogeneo e, nella maggior parte, di non specialisti. Entrambi hanno evidenziato come il problema che si pone il professor Vaselli nel suo libro sia analogo a quello che Kant si pose con la scienza fisica, proponendo una visione ontologica della storiografia, ovvero il fatto storico esiste e continua a esistere e lo storico rivela le tracce di questo fatto indifferentemente dalla capacità di conoscerlo o meno. Questa è quindi una prospettiva realistica, in base alla quale lo storico esamina un fatto, lo fa con schemi che sono storicamente verificati e che condizionano il fatto storico in sé. La scelta del realismo da parte dell’autore è quindi un motivo etico.
Alla fine dei due interventi, hanno preso parola amici, colleghi e alunni del professore, che con le loro parole hanno fatto capire come Stefano Vaselli abbia lasciato il segno nel cuore di tutte le persone che hanno avuto la possibilità e la fortuna, di conoscerlo. Tanti sono stati gli aneddoti raccontati dai suoi amici che hanno reso possibile delineare un quadro anche della figura privata del nostro professore: un uomo sincero, schietto, forte ed estremamente fermo nelle sue convinzioni. Un compagno di vita insostituibile per i suoi amici e colleghi e un insegnante unico per i suoi alunni che, nel ricordarlo, non sono riusciti a trattenere la commozione.