di Chiara Colace, I H
Durante la settimana dello studente, nel giorno 14 Febbraio 2024, lo psichiatra Andrea Masini ha offerto agli studenti la possibilità di immergersi nel mondo dei sogni attraverso uno stimolante incontro, reso possibile grazie all’iniziativa di Zero Alibi, collettivo studentesco del nostro liceo. Attraverso questo incontro, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di esplorare la vera natura del sogno.
Masini ha spiegato che il sogno è stato oggetto di interesse sin dai tempi più antichi, con esempi anche nell’arte rupestre apprezzata anche dai moderni artisti come Picasso. Nelle società primitive, come nel paleolitico, caratterizzate dal baratto e prive di conflitti bellici, lo sciamano o capotribù svolgeva il ruolo di primo psicoterapeuta della storia. Secondo questa concezione, l’anima viaggiatrice nel sogno, se non riusciva a tornare da sola, veniva aiutata dallo sciamano attraverso il processo di “guarigione”.
Con il passare del tempo, la visione del sogno è evoluta: se nell’antica Grecia, come descritto nell’Odissea di Omero, il sogno poteva essere visto come premonitore del futuro, oggi lo si interpreta come prodotto della mente, in particolare della parte inconscia del cervello. Questa parte, studiata dalla psicoterapia, riflette i desideri, i sentimenti e i vissuti del paziente.
I sogni, sebbene siano esperienze personali, presentano anche elementi comuni tra individui, come ad esempio il mare, ma allo stesso tempo sono unici, definibili come sinolo di un’opera di creazione pura e un ricordo. Tale interpretazione riconosce il loro valore come strumento di comprensione della psiche umana.
Masini ha reso poetica questa dinamica, spiegando che nel momento in cui sogniamo, stiamo creando un film, in cui noi siamo i registi, i creatori di un nuovo racconto che fonde il nuovo con il ricordo.