di Greta Evangelisti, III F

Dimmi, chiaro di luna, per quanto
tempo risplenderà la morte nei cieli
in abbandono? Le stelle sfumano;
gli echi si allontanano
la vita perde la sua ragione d’ordine
e da questo castello mi immergo
nel blu degli incubi.
Non ho paura del viaggio;
dietro di me, la litania del falco di caligine
presenza di un demone solo.
Come possono due anime in miseria
temere il naufragio nell’eclissi di sole,
che si frantuma in frammenti
Di abbandono riflessi?

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