Naufragare
In singulto di bolle ammirare / lontano il silenzio della luce. / Come vino, la tavola del mare; / un fil di canto a sé seduce
Verba volant, scripta manent
In singulto di bolle ammirare / lontano il silenzio della luce. / Come vino, la tavola del mare; / un fil di canto a sé seduce
di Chiara Colace, II H O musa, figlia di Zeus e Mnemosine, che muovi lente le dita, come se fossero guidate dalle stesse Parche che tessono il destino, toccandoti i…
di Greta Evangelisti, III F Dimmi, chiaro di luna, per quantotempo risplenderà la morte nei cieliin abbandono? Le stelle sfumano;gli echi si allontananola vita perde la sua ragione d’ordinee da…
Grigio era il cancello alle loro spalle, che dopo il suono della campanella delle 14:00 assomigliava sempre meno alle sbarre di una cella.
di Sofia Liverani, II F Voglio una maschera che ti faccia avvicinare a me, dato che qualsiasi cosa io possa fare senza di essa ti allontanerebbe solamente. Voglio una maschera…
di Chiara Colace, II H A volte ti fermi e capisci davvero, quando senti una vecchia canzone amata. Ti riporta indietro, in un tempo leggero, e scopri una gioia non…
di Lavinia Andreozzi e Maria Ortolani L’amore e il bacio sono temi universali che hanno affascinato ed ispirato poeti, artisti e scrittori attraverso i secoli. Sono stati trattati innumerevoli volte,…
Tracanno oro Frammischiato a linfa di Bacco Dietro, bisbigli di flauti Misura, decoro!
Suddenly a great silence. After months and months of rumors, after months of war, a long silence.
Un omaggio in versi a Thomas Mann e al suo bellissimo libro “La morte a Venezia”.
Il Bambin Gesù è davvero un bell'ospedale. No, dico davvero: si trova al centro di Roma e affaccia sul Gianicolo, non avrei potuto chiedere luogo migliore dove essere ricoverato.
Roma si allontana dai miei occhi, Fumo sfilato dal vento d’aprile I capperi, sbocciati, Si spargono sulla bara Dove giace il mio cuore.
È noia ciò che provo, solamente noia. La staticità, la monotonia, il susseguirsi di caratteri sempre uguali tra di loro, incolonnati alla perfezione, caratteristica tipicamente aliena alla figura umana. Siamo…
Chiara Gentile (IID) e Virginia Puma (II D) è ispirata ai versi 13-18 del canto II del Purgatorio Ed ecco, qual, sorpreso dal mattino, per li grossi vapor Marte rosseggia…
Dittico di Flaminia Perno (III E) ispirato ai vv 121-129 del primo canto del Purgatorio, fotografie di Martina Mauri e Flaminia Perno Quando noi fummo là ’ve la rugiadapugna col…
di Matteo Di Pangrazio, III H All’alba di una mattina di maggio, un sole docile e flebile illuminava un ultimo diamante grezzo, fiore appassito sul limitare dell’infinito. Risuonavano tra massicce…
Capelli d’oro, occhi di pece / Luna era candida come le nubi / Del cielo d’inverno, cielo di neve / Che posa sul suolo i suoi fiocchi puri.
Io, Salomè, non ti chiedo altro / Solo un bacio / Solo un bacio sulle tue labbra
Dai contorni quadri di una finestra scoprire a uno a uno fasci scivo - losi di sole. Una sillaba sdrucciola di vento e un canto di uccellini. Apro lo scuro…
Ogni giorno pregavo Apollo per aver donato ad Orfeo quella lira, perché una vita senza il dolce suono della sua musica non è degna di essere vissuta e chiunque avesse…